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Destinazione, tempi e costiDa: Di Mano in Mano Soc. Coop, Cambiago, MI, Italia
Cartonato con sovracoperta. Prima edizione. Scrittori italiani Numero di tavole: 0 pp.500 9788804450634 altezza 23 larghezza 0 Esemplare in buone condizioni.Sovraccoperta con tracce di polvere e lievi segni d'usura.Nota di dedica in pennarello nero alla pagina di guardia.Leggero ingiallimento delle pagine.Testo in Lingua Italiana. Codice articolo LINAIT0271809-203186
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Da: FIRENZELIBRI SRL, Reggello, FI, Italia
Condizione: COME NUOVO. Fiutando i futuri supplizi Può un professore di storia tranquillo e un po' vile come Viktor Obilin pentirsi amaramente di aver assegnato a una studentessa caparbia e inconsapevolmente avventata come Tanja Borisovna la tesi di laurea "I quadri del Partito nella regione di Baku dal 1945 al 1953"? Sembra proprio di sì, soprattutto se siamo nel 1988, in pieno nuovo corso gorbacioviano, e tra perestrojka e glasnost l'immensa impalcatura del regime sovietico comincia a scricchiolare e a perdere pezzi. E allora negli archivi, mentre la vigilanza si allenta, i guardiani si distraggono e la fatalistica pigrizia dell'anima russa si rigenera dopo le ebbrezze del socialismo, ecco aprirsi crepe attraverso le quali anche un'innocente studiosa può venire a contatto, un po' per caso, un po' per curiosità, un po' per vendicativo accanimento, con alcune verità imbarazzanti, pericolose, mortali Come Tanja, anche il giudice Nazar Kallistratovic Lappa, che indaga sull'assassinio di un religioso mussulmano, si trova in un mare di guai. Tra azeri, armeni, popolazioni inquiete in terre sempre più lontane da un centro che si disintegra, si muovono e tramano uomini di potere doppiamente compromessi: in gioventù nelle repressioni staliniane, oggi con i gruppi armati integralisti che pullulano alla periferia dell'impero. "Fiutando i futuri supplizi", recita un verso di Osip Mandelstam, il grande poeta fatto morire in campo di concentramento da Stalin. E chissà quali saranno i supplizi che si profilano all'orizzonte di questi enigmi le cui fila intricate sono gestite con diabolica abilità da Barbero, scrittore impeccabile nell'organizzare l'avventura serrata e gustosamente mimetico nel riprodurre atmosfere, cadenze e vezzi dei grandi romanzieri russi da Gogol a Bulgakov. L'indagine della storica e quella del giudice si muovono in mezzo a carte polverose e documenti, ma dietro quella polvere ci sono la carne e il sangue, le vittime e gli assassini: uomini che hanno ucciso cinquant'anni fa e che oggi sono pronti a uccidere ancora. cm.14x21,5, pp.504, Collana Scrittori Italiani. NOTA:Esemplare eccellente. MAncante del talloncino del prezzo sul retro interno della sopracoperta. / Segrate, Arnoldo Mondadori Editore cm.14x21,5, pp.504, legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori. Collana Scrittori Italiani. Prima edizione. legatura editoriale cartonata, sopracoperta figurata a colori. Codice articolo 329136
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Da: Il Salvalibro, Foligno, PG, Italia
hardcover. Condizione: Perfetto (Mint). Prima edizione. Collana "Scrittori italiani" - Volume in copertina rigida con sovraccoperta, 500 pagine. Copia come nuova, ovvero mai letta; edizione rara e ricercata -- Può un professore di storia tranquillo e un po' vile come Viktor Obilin pentirsi amaramente di aver assegnato a una studentessa caparbia e inconsapevolmente avventata come Tanja Borisovna la tesi di laurea "I quadri del Partito nella regione di Baku dal 1945 al 1953"? Sembra proprio di sì, soprattutto se siamo nel 1988, in pieno nuovo corso gorbacioviano, e tra perestrojka e glasnost l'immensa impalcatura del regime sovietico comincia a scricchiolare e a perdere pezzi. E allora negli archivi, mentre la vigilanza si allenta, i guardiani si distraggono e la fatalistica pigrizia dell'anima russa si rigenera dopo le ebbrezze del socialismo, ecco aprirsi crepe attraverso le quali anche un'innocente studiosa può venire a contatto, un po' per caso, un po' per curiosità, un po' per vendicativo accanimento, con alcune verità imbarazzanti, pericolose, mortali? Come Tanja, anche il giudice Nazar Kallistratovic Lappa, che indaga sull'assassinio di un religioso mussulmano, si trova in un mare di guai. Tra azeri, armeni, popolazioni inquiete in terre sempre più lontane da un centro che si disintegra, si muovono e tramano uomini di potere doppiamente compromessi: in gioventù nelle repressioni staliniane, oggi con i gruppi armati integralisti che pullulano alla periferia dell'impero. "Fiutando i futuri supplizi", recita un verso di Osip Mandelstam, il grande poeta fatto morire in campo di concentramento da Stalin. E chissà quali saranno i supplizi che si profilano all'orizzonte di questi enigmi le cui fila intricate sono gestite con diabolica abilità da Barbero, scrittore impeccabile nell'organizzare l'avventura serrata e gustosamente mimetico nel riprodurre atmosfere, cadenze e vezzi dei grandi romanzieri russi. Book. Codice articolo 188630
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