A settant'anni dalla loro stesura e dopo una serie di vicissitudini travagliate che ne hanno in passato ostacolato la pubblicazione, i diari di Claretta Petacci raggiungono finalmente il pubblico italiano. E rivelano ben più di quanto ci si potrebbe aspettare dalla donna nota a molti solo come l'ultima e più famosa amante di Mussolini. Claretta Petacci si dimostra infatti testimone d'eccezione dell'Italia fascista: nei suoi scritti registra con minuzia e attenzione ogni mossa, ogni parola, ogni preoccupazione del Duce. Il lettore scopre così, accanto a resoconti di pomeriggi d'amore a Palazzo Venezia o sulla spiaggia di Castel Porziano, le considerazioni di Mussolini a proposito di Hitler, i suoi discorsi contro gli ebrei, i francesi, gli spagnoli e gli inglesi, le sue critiche al papa e ai Savoia. Nel corso degli anni narrati in questi diari, che vanno dal 1932 al 1938, in Italia e in Europa maturavano eventi gravissimi: la nascita dell'Asse fra il nostro Paese e la Germania, la promulgazione delle leggi razziali, l'annessione nazista dell'Austria. Di questi e di molti altri episodi Mussolini discute con Clara, non solo amante, ma anche confidente e consigliera. E forse, come ipotizzano alcuni storici, spia o tramite tra il Duce e Churchill.
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Nel 1938, anno cruciale della storia mondiale (a marzo Hitler invade l'Austria, a settembre si tiene la conferenza di Monaco), Benito Mussolini doveva fare dieci telefonate al giorno. E non per questioni di lavoro: al Duce toccava chiamare ogni ora la sua giovane e assillante amante Claretta Petacci, gelosissima (con ottime ragioni). Oggi possiamo conoscere il contenuto di quelle telefonate, e tutto quello che Mussolini diceva e faceva davanti a Claretta, grazie ai diari della donna. Scorre davanti ai nostri occhi la cronaca di una passione che ha fatto epoca, un ritratto privatissimo di un protagonista della nostra storia.
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EUR 42,00 per la spedizione da Italia a U.S.A.
Destinazione, tempi e costiDa: Biblioteca di Babele, Tarquinia, VT, Italia
Condizione: BUONO USATO. IED. Saggi italiani ITALIANO IL LIBRO È USATO, PERTANTO POTREBBE PRESENTARE LIEVI DIFETTI/IMPERFEZIONI. LA FOTO CORRISPONDE AL LIBRO IN VENDITA. A settant'anni dalla loro stesura e dopo una serie di vicissitudini travagliate che ne hanno in passato ostacolato la pubblicazione, i diari di Claretta Petacci raggiungono finalmente il pubblico italiano. E rivelano ben più di quanto ci si potrebbe aspettare dalla donna nota a molti solo come l'ultima e più famosa amante di Mussolini. Claretta Petacci si dimostra infatti testimone d'eccezione dell'Italia fascista: nei suoi scritti registra con minuzia e attenzione ogni mossa, ogni parola, ogni preoccupazione del Duce. Il lettore scopre così, accanto a resoconti di pomeriggi d'amore a Palazzo Venezia o sulla spiaggia di Castel Porziano, le considerazioni di Mussolini a proposito di Hitler, i suoi discorsi contro gli ebrei, i francesi, gli spagnoli e gli inglesi, le sue critiche al papa e ai Savoia. Nel corso degli anni narrati in questi diari, che vanno dal 1932 al 1938, in Italia e in Europa maturavano eventi gravissimi: la nascita dell'Asse fra il nostro Paese e la Germania, la promulgazione delle leggi razziali, l'annessione nazista dell'Austria. Di questi e di molti altri episodi Mussolini discute con Clara, non solo amante, ma anche confidente e consigliera. E forse, come ipotizzano alcuni storici, spia o tramite tra il Duce e Churchill. Curatore: Suttora, M. Numero pagine 503. Il copyright dei dati è di Informazioni Editoriali I.E. Srl. Codice articolo ISN0402
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