Il "Proslogion", scritto subito dopo il "Monologion" intorno all'anno 1077, è l'opera più famosa di Anselmo perché contiene il celebre "argomento ontologico". Consiste in una dimostrazione, con un unico argomento, dell'esistenza di Dio. In quanto è "l'essere di cui non si può pensare nulla di maggiore", Dio deve esistere oltre che nella mente anche nella realtà, perché altrimenti non sarebbe il massimo essere pensabile. La replica del monaco Gaunilone nel "Liber pro insipiente" non si fece attendere: non è affatto detto che tale essere perfettissimo solo perché pensato debba anche esistere. Infatti dal concetto di un'isola perfetta che ognuno di noi può avere non discende la sua esistenza reale se non nella mente che l'ha pensata.
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Introduzione, traduzione, note e apparati di Italo Sciuto. Testo latino a fronte . 8vo pp. 284 Brossura (wrappers) Collana diretta da Giovanni Reale Ottimo (Fine)
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brossura. Condizione: Mediocre (Poor). piatti e dorso segnati dal tempo, ingialliti. Tagli bruniti. Interno brunito, con sottolineature e scritte a penna e matita. 284 8818701606 Mediocre (Poor) . Book. Codice articolo BOOK-U-011820470
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