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Condizione: NUOVO. Parma, 20-25 Settembre 2011. A cura di Arturo Carlo Quintavalle. cm.24x33,5, pp.832, numerose figg.bn.nt. Coll.I Convegni Di Parma. Milano, Skira cm.24x33,5, pp.832, numerose figg.bn.nt. legatura editoriale cartonata, copertina figurata. Coll.I Convegni Di Parma. legatura editoriale cartonata, copertina figurata. Codice articolo 301842
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Condizione: Nuovo. Dettagli LibroSku: PZZLB54307ISBN: 9788857228525Titolo: Medioevo. Natura E Figura. La Raffigurazione Dell'uomo E Della Natura Nell'arte MedievaleEditore: SkiraAnno: 2015Pagine: 832Formato: Rilegato. Codice articolo PZZLB54307
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Condizione: New. Mm 245x340 Volume in copertina rigida, 832 pagine con 858 illustrazioni in b/n e 40 a colori. Copia in stato di nuovo, sigillata / New, sealed copy. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE / WORLDWIDE DELIVERY. Codice articolo 158464
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Rilegato. Condizione: new. A cura di Quintavalle A. C.Milano, 2015; ril., pp. 832, 858 ill. b/n, 40 ill. col., cm 23x34.(Arte Antica). Quando abbiamo cominciato a rappresentare la figura, il corpo umano, non come allusione, simbolo, ma come descrizione analitica, e quando è cominciato il ritratto, e quando la rappresentazione del mondo vegetale e animale? Quando sono cominciati e perché gli animali fantastici, compositi, del medioevo e quando sono finiti? A queste e molte altre domande risponde questo libro ricco e complesso, composto da oltre 50 saggi di molti fra i massimi specialisti d'arte tardoantica e medievale, italiani e stranieri, delle maggiori università.Natura e figura si trasformano, in Occidente, dal tardoantico al periodo longobardo e carolingio al tempo del romanico, e, ancora, nel '200 e '300. A fronte del mondo occidentale sta l'Oriente bizantino che, per un certo periodo, elimina le figure, quelle del divino, mentre il mondo islamico esclude le immagini del divino ma mantiene la rappresentazione del naturale. I saggi presentati nel volume corredati di un ricco repertorio di immagini propongono una riflessione sui modi di rappresentare il mondo e le figure e sulle ragioni del loro cambiamento nei mille e più anni del tempo medievale. Libro. Codice articolo 3033192
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Da: Luigi De Bei, PREGANZIOL, TV, Italia
Couverture souple. Condizione: Neuf. Condizione sovraccoperta: Neuf. prima edizione. Title: Medioevo. Natura e figura : La raffigurazione dell'uomo e della natura nell'arte medievale Author: Quintavalle, Arturo Carlo (ed) Price: $185.00 = euros 150,00.- ISBN: 9788857228525 Description: Milano: Skira, 2015. 34cm., pbk., 832pp., 71 color, 754 b&w illus. Summary: Secondo sant'Agostino il divino si legge nel creato; per i catari, nel XII secolo, il mondo è il luogo del demoniaco mentre per san Francesco gli animali, gli alberi, la natura sono segni della presenza di Dio: fra questi due poli si gioca, nel Medioevo, il dibattito su Natura e Figura (Quintavalle) che attraversa l'insieme di questi saggi. Nel volume la storia, il confronto, anche il conflitto sulle immagini sono considerati in numerosi saggi, dalla rappresentazione del giardino in epoca bizantina (Menna) alla fine dell'immagine della natura in Occidente nei cicli altomedievali (Rossi); dalla rappresentazione di natura e figura in Cappadocia (Andaloro) alla riscoperta degli strati più antichi nella chiesa di Haghios Basilios ancora in Cappadocia (Andaloro, Bordi, Bordino, Pogliani) alla figura legata alla retorica cristiana del V secolo nei mosaici a Milano (Foletti); dal rapporto fra archetipo e derivati delle immagini sacre (Bacci) alla tipologia del ritratto dei sovrani carolingi (Caillet) a quella del Trecento (Lucherini); dal bestiario fra XI e XII secolo (Riccioni) all'immagine della creazione nell'arazzo di Gerona (Castiñ~eiras); dalla rappresentazione secondo la "maniera greca" di natura e figura (Pace) all'immagine dei campi di battaglia medievali (Cervini); dal paesaggio raccontato dalle cronache di età comunale (Bordini) ma anche dipinto (Españ~ol), al ritratto scritto (Greci) e scolpito (Di Fabio); dall'uso simbolico dell'oro nei dipinti fino a Pisanello (De Marchi) all'immagine del giardino medievale (Sansone); dalla committenza di Saint Denis (Jacobsen) alla rappresentazione della figura e del mondo anche vegetale in età romanica e gotica (Roviras, Mallet, Gandolfo, Taddei, Stroppa); dalla rivoluzione degli erbari in età sveva (Orofino) all'immagine scolpita, dipinta, miniata della natura dal XIII secolo in poi (Monciatti, Cavazzini, Maddalo, Barral); e ancora dall'immagine del corpo (Ameri, Reveyron, Valenzano) fino al rapporto del Petrarca con Simone Martini (Tronzo) e ai cieli stellati della Padova di Altichiero nel Trecento (Romano). Il volume inizia dunque con la rappresentazione del mondo in età tardoantica in Oriente e Occidente e chiude con la rivoluzione di immagine della tradizione giottesca che scopre il naturale, la figura e il nuovo spazio gotico del teatro, del racconto, del ritratto. Attenzione questo volume contiene gli indici degli autori di : I Convegni di Parma 1-14 ( 1998-2011 a cura di Antonella Ballardini Language : Franch ,English and Italian text Size: 340 x 240 Mm. Codice articolo 008445
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Da: Luigi De Bei, PREGANZIOL, TV, Italia
Couverture rigide. Condizione: Neuf. Condizione sovraccoperta: Neuf. Skira, 2015. Condizione libro: new. A cura di Quintavalle A. C. Milano, 2015; cartonato, pp. 832, 858 ill. b/n, 40 ill. col., cm 23x34. (Arte Antica). Quando abbiamo cominciato a rappresentare la figura, il corpo umano, non come allusione, simbolo, ma come descrizione analitica, e quando è cominciato il ritratto, e quando la rappresentazione del mondo vegetale e animale? Quando sono cominciati e perché gli animali fantastici, compositi, del medioevo e quando sono finiti? A queste e molte altre domande risponde questo libro ricco e complesso, composto da oltre 50 saggi di molti fra i massimi specialisti d'arte tardoantica e medievale, italiani e stranieri, delle maggiori università. Natura e figura si trasformano, in Occidente, dal tardoantico al periodo longobardo e carolingio al tempo del romanico, e, ancora, nel '200 e '300. A fronte del mondo occidentale sta l'Oriente bizantino che, per un certo periodo, elimina le figure, quelle del divino, mentre il mondo islamico esclude le immagini del divino ma mantiene la rappresentazione del naturale. I saggi presentati nel volume corredati di un ricco repertorio di immagini propongono una riflessione sui modi di rappresentare il mondo e le figure e sulle ragioni del loro cambiamento nei mille e più anni del tempo medievale.Attenzione questo volume contiene gli indici degli autori di : I Convegni di Parma 1-14 ( 1998-2011 a cura di Antonella Ballardini : - Language : Italian,french and english text. Codice articolo 008673
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