La poesia del mondo vegetale in Virgilio trova echi e interessanti riproposte nella produzione teatrale di Seneca, soprattutto a livello paesaggistico-scenico, sicché questo studio sul mondo vegetale in Seneca tragico è la naturale continuazione del volume, sempre di Gigliola Maggiulli, "Incipiant silvae cum primum surgere". Mondo vegetale e nomenclatura della flora di Virgilio, Roma, 1995. Di esso l'autrice ha mantenuto la struttura: nella prima parte sono individuate varie tematiche su alberi, arbusti, erbe, fiori che vengono esposte negli otto capitoli; la nomenclatura della flora è presentata per schede in Appendice. L'incursione per alta nemora - così Seneca in Phae. 235 - mostra come la presenza del mondo vegetale nelle "Tragedie" sia molto più incidente di quanto lo sia nelle opere in prosa.
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Destinazione, tempi e costiDa: Fundus-Online GbR Borkert Schwarz Zerfaß, Berlin, Germania
Condizione: Gut. From the library of Prof. Wolfgang Haase, long-time editor of ANRW and the International Journal of the Classical Tradition (IJCT). - Small tearing on the dustjacket. Overall very good and clean. CD-ROM included. - Premessa: la poesia del mondo vegetale in Virgilio trova echi e interessanti ripro poste nella produzione teatrale di Seneca, soprattutto a livello paesag- gistico-scenico, sicché questo studio sul mondo vegetale in Seneca tragico è la naturale continuazione del mio Incipiant silvae cum primum surgere. Mondo vegetale e nomenclatura della flora di Virgilio, Roma 1995. Di esso ho mantenuto la struttura: nella prima parte sono individuate varie tematiche su alberi, arbusti, erbe, fiori che vengono esposte negli otto capitoli; la nomenclatura della flora è presentata per schede in Appendice. L'incursione per alta nemora - così Seneca in Phae. 235 - mostra come la presenza del mondo vegetale nelle Tragedie sia molto più incidente di quanto lo sia nelle opere in prosa. La poesia delle piante di memoria virgiliana e talvolta anche ovidiana viene da Seneca riscritta a tinte fosche, sicché il festoso mondo vegetale delle Georgiche proiettato alla vita si carica di valenza negativa e di morte e, scenario caratterizzante il locus horridus, sembra agire cooprotagonista nel nefas. Così accade soprattutto per le grandi masse arboree accorpate nella silva della Beozia procul ab urbe (Oedipus); così nel miceneo Pelopis nemus, penetrale regni (Thyestes); così nella foresta dell'Eta, in Tessaglia, dove le arbores, come "corifee", partecipano alle esequie funebri di Ercole (Hercules Oetaeus'). Un albero spettrale incombe sulla selva oscura degli Inferi (Hercules furens); i mortifera gramina invadono tutte le terre (Medea); persino Ippolito è vittima innocente di quel mondo vegetale che tanto ha amato: i vepres lo privano del decus, gli dilaniano mortalmente le carni (Phaedra). Pennellate cupe, colori lividi e foschi, eterni silenzi; alberi marcescenti, sradicati, abbattuti; acque stagnanti; erbe nocive, rovi spinosi, aspera saxa, alta nemora sono scenario e metafora del male tragico senecano. ISBN 9788862270076 Sprache: Italienisch Gewicht in Gramm: 455 Original Softcover with dustjacket. Codice articolo 1184721
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