La frase che dà il titolo a questo libro è un aforisma che Franz Kafka scrisse, insieme ad altri, tra il settembre 1917 e l'aprile 1918. L'aforisma, oscillante tra i due poli dell'apodittico e dell'enigma, sembra possedere la lievità di un koan buddista. Non che ognuno di noi possa interpretarlo a proprio piacimento, ma è indubbio che esso lasci notevole spazio al gioco delle esegesi. Luciano Canova ne fa il titolo del proprio libro, e ciò induce a ritenere che il volume tratti dell'inanimato - la gabbia, appunto - che cerca di catturare l'animato, l'uccello. Il sottotitolo - ovvero l'ambiente e il suo valore - offre un ulteriore appiglio interpretativo: la gabbia potrebbe essere identificata con la teoria economica ortodossa e l'uccello con l'incommensurabilità della natura, dell'ambiente che ci ospita. È così, ma solo fino ad un certo punto, oltre il quale la nostra scatola interpretativa supera il proprio limite di flessibilità e va in frantumi. Ciò accade perché, in definitiva, il titolo è esso stesso una gabbia che cerca di imbrigliare qualcosa che è destinato al volo, il libro. Perché di questo si tratta: di un libro originalissimo refrattario ad essere confinato in schemi interpretativi tradizionali.
Le informazioni nella sezione "Riassunto" possono far riferimento a edizioni diverse di questo titolo.
EUR 27,90 per la spedizione da Italia a U.S.A.
Destinazione, tempi e costiDa: Librodifaccia, Alessandria, AL, Italia
Condizione: Ottime. italiano Condizioni dell'esterno: Buone Condizioni dell'interno: Buone. Codice articolo INS_003496
Quantità: 1 disponibili