"Il cacciatore di anoressiche" di Marco Mariolini, riproposto in terza edizione, è il libro nel quale l'autore confessava nel 1997 vent'anni di aggressioni a donne, tutte anoressiche, annunciando un delitto, poi commesso un anno dopo: il 14 luglio 1998, infatti, Mariolini uccise a Intra una giovane e per l'omicidio sconta una condanna definitiva a trent'anni. Al libro è liberamente ispirato il film "Primo amore" di Matteo Garrone.
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In terza edizione il libro più richiesto, col quale un antiquario, nel 1997, si autodenunciava rivelando vent'anni di aggressioni e chiedeva di essere fermato. Annunciava un omicidio, poi commesso dodici mesi dopo. Dal libro il film "Primo amore" di Matteo Garrone, prodotto da Fandango e premiato al Festival Internazionale di Berlino 2004. "Trent'anni, la condanna per un delitto annunciato. Annunciato dal suo autore. Temuto. Presentito. Consegnato profeticamente in un libro scritto un anno prima di impugnare quel coltello e di trafiggere con ventidue coltellate la donna a cui era legato. Un libro presentato davanti a un pubblico nel quale erano mischiati anche i carabinieri, accompagnato dalla preghiera di essere fermato, condotto in un carcere, prima che ce lo portasse la sua ossessione d'amore per le donne magre, filiforme, anoressiche" (Gabriele Moroni, "Il Resto del Carlino").
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