Tutte le leggi fisiche che governano il nostro mondo descrivono una realtà in dissipazione in cui tutto si disperde, si livella, si mescola: l'entropia dell'universo conduce verso una degradazione della materia e dell'energia fino alla morte termica. Nel 1942 il matematico Luigi Fantappié ha proposto una teoria rivoluzionaria, che si oppone al concetto di entropia, presentando una teoria che prevede, al contrario, una visione prospettica della realtà che ci circonda, decisamente più positiva. La sua "teoria unitaria del mondo fisico e biologico" tenta di collegare armonicamente, in una visione unitaria, i fenomeni fisici, chimici e biologici e dimostrare che in natura esiste una doppia tendenza: una verso l'ordine e l'altra verso il disordine.
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Tutte le leggi fisiche che governano il nostro mondo descrivono una realtà in dissipazione in cui tutto si disperde, si livella, si mescola: l’entropia dell’universo conduce verso una degradazione della materia e dell’energia fino alla morte termica. Nel 1942 il matematico Luigi Fantappié ha proposto una teoria rivoluzionaria, che si oppone al concetto di entropia, presentando una visione prospettica della realtà che ci circonda decisamente più positiva. La sua “teoria unitaria del mondo fisico e biologico” tenta di collegare armonicamente, in una visione unitaria, i fenomeni fisici, chimici e biologici e di dimostrare che in natura esiste una doppia tendenza: una verso l’ordine e l’altra verso il disordine. Differenziando i fenomeni entropici, che corrispondono ai fenomeni fisici e chimici, dai fenomeni “sintropici”, ovvero i fenomeni biologici, della vita – e perché no, della psiche – Fantappié distingue tra il principio di causalità e il principio di finalità. Data la sua grande importanza e attualità, la teoria viene qui riproposta in un volume curato dal più illustre degli allievi di Fantappié, Giuseppe Arcidiacono, insieme a una serie di conferenze nelle quali Fantappié espone in forma semplice e divulgativa le sue idee, alla ricerca di una visione armonica e unitaria del cosmo e della vita.
Luigi Fantappié (1901-1956) ha insegnato nelle Università di Firenze, Palermo e all’Università di San Paolo, dove ha fondato l’Istituto Matematico. Nel 1929 ha vinto la Medaglia d’oro per la Matematica della Società Italiana delle Scienze (detta XL); nel 1931 l’Accademia dei Lincei gli ha assegnato il Premio Reale per la Matematica e l’Accademia d’Italia il Premio Volta.
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Brossura. Condizione: new. Roma, 2011; br., pp. 296, cm 15x21.(Arcobaleno). Tutte le leggi fisiche che governano il nostro mondo descrivono una realtà in dissipazione in cui tutto si disperde, si livella, si mescola: l'entropia dell'universo conduce verso una degradazione della materia e dell'energia fino alla morte termica. Nel 1942 il matematico Luigi Fantappié ha proposto una teoria rivoluzionaria, che si oppone al concetto di entropia, presentando una teoria che prevede, al contrario, una visione prospettica della realtà che ci circonda, decisamente più positiva. La sua "teoria unitaria del mondo fisico e biologico" tenta di collegare armonicamente, in una visione unitaria, i fenomeni fisici, chimici e biologici e dimostrare che in natura esiste una doppia tendenza: una verso l'ordine e l'altra verso il disordine. Libro. Codice articolo 2134189
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