Le origini contemporanee della fotografia. Esperienze e prospettive delle pratiche ottocentesche. Con 84 illustrazioni in bianco e nero 8vo. pp. 128. . Nuovo (New). . . . "Cosa hanno in comune il dagherrotipo e la polaroid, gli Alinari e i coniugi Becher, Marcel Duchamp e Cesare Lombroso, la Contessa di Castiglione e Luigi Ontani? Da queste domande eegrave; nata la curiositeagrave; di rileggere le vicende della fotografia ottocentesca con uno sguardo a cieograve; che l'arte avrebbe poi sperimentato a partire dal XX secolo, quando le Avanguardie Storiche sarebbero giunte a sconvolgere inesorabilmente il panorama delle arti visive. Potremmo scoprire allora che gieagrave; nell'Ottocento c'era chi aveva attribuito istintivamente alla fotografia il valore di certificazione del sogno e di fuga dall'identiteagrave; abitudinaria, chi aveva dato vita a delle microperformance da proto-bodyartista, chi aveva esaltato la dimensione estetica e relazionale del viaggio o chi invece aveva praticato gli off-camera resi poi famosi da Man Ray e Moholy-Nagy. Trovatasi in concorrenza spietata con la pittura da Salon, la fotografia ottocentesca intravede e sperimenta dunque complessi e affascinanti percorsi alternativi, fondando quel patrimonio linguistico che andreagrave; poi a costituire la sua identiteagrave; concettuale nel Novecento."
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Destinazione, tempi e costiDa: Messinissa libri, Milano, MI, Italia
brossura paperback. Condizione: Molto buono (Very Good). 2010. Copertina editoriale in brossura pieghevole. 128 p.; Ill.; 23 cmPH.4. Book. Codice articolo bc_226743
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