Riguardo questo articolo
Cm. 17, pp. xxiv, 696. Con numerose illustrazioni xilografiche n.t. (anche a piena pagina). Legatura ottocentesca in mezza pelle con titoli, fregi e filetti in oro al dorso. Trascurabile strappetto al margine interno bianco di p. 129 (lontano dal testo), alone marginale alle carte centrali, sporadiche fioriture e qualche macchietta sparsa. Esemplare nel complesso in buono stato di conservazione. Il cosentino Rutilio Benincasa (1555-1626) si occupò di filosofia, matematica, astronomia e astrologia. L'Almanacco perpetuo, pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1582 (nonostante comunemente si consideri come originale l'edizione del 1593), conobbe subito un grande successo e fu ristampato molte volte. Dopo la morte di Rutilio l'Almanacco fu rivisto da molti autori e l'intergazione più significativa si deve a Ottavio Beltrano, scrittore, tipografo, libraio e stampatore, nativo di Terranova in Calabria. Beltrano ridisegnò l'opera in cinque parti, aggiornò le tavole ed aggiunse intere parti di testo. L'opera nel suo complesso si delinea come una vera e propria summa delle conoscenze scientifiche e delle tradizioni del Cinquecento. Ritroviamo tavole per calcolare le fasi lunari, previsioni astrologiche, calendari, cronologia dei principali avvenimenti, anagrammi, rebus, un trattato di fisiognomica, nozioni di anatomia, astrologia medica, agricoltura, geografia, cosmografia, eolica, navigazione, orientamento, aritmetica e geometria. Cfr. Iccu; Cantamessa, Astrologia, I, p. 95; Riccardi, I, 114. . . . . . . 0. . Codice articolo 0000000013454
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