Riassunto:
Costantino è il primo imperatore cristiano. È il sovrano che si è convertito prima della battaglia di Ponte Milvio, dopo aver visto in cielo la croce con la scritta In hoc signo vinces, e che ha messo fine alle persecuzioni, concedendo libertà di culto ai cristiani. Ma cosa sappiamo realmente di lui? In passato la storiografia diffidava di Costantino, giudicandolo un cinico politicante guidato da calcoli elettorali. Ma dall'ultimo dopoguerra fra gli storici si è diffuso un clima di ammirazione e di ossequio verso il protagonista di quella che molti ritengono la più grande svolta storica mai avvenuta. In questo libro fortemente polemico, Alessandro Barbero ci dice che è impossibile ricostruire con certezza il personaggio di Costantino e che la storiografia recente dà prova di un'inquietante mancanza di spirito critico, sia nei toni celebrativi con cui presenta la figura dell'imperatore, sia nell'ingenuità con cui accetta come autentiche, fonti che meriterebbero un approccio ben più scettico e che, in realtà, se prese alla lettera - lungi dal giovare alla sua immagine - dipingerebbero il profilo poco edificante di un tiranno disturbato.
Recensione:
L’imperatore Costantino oltre il velo delle leggende
, Tuttolibri - La Stampa
Ad Alessandro Barbero, studioso di Medioevo, piace avventurarsi nel tempo e spaziare con i suoi libri dalle invasioni barbariche alla battaglia di Waterloo. Ora torna a un antico amore, Costantino il vincitore. Dopo che il condottiero sconfisse i suoi rivali, fiorirono i miti sui suoi trionfi. Così se ne narrerà l’ascesa come accompagnata da eventi prodigiosi, quali l’apparizione in cielo della scritta «In hoc signo vinces». Barbero abilmente decritta e toglie il velo alle leggende sul grande imperatore che ridisegnò il rapporto tra Stato e Chiesa e portò la capitale da Roma a Bisanzio.
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