Riguardo questo articolo
Olio su cartone di cm. 31x22. Bella veduta del famoso ponte detto del 'diavolo'. Firmato e datato in basso a sinistra. Sul retro la scritta ad inchiostro, 'Borgo a Mozzano. Il ponte del Diavolo'.-(Nato a Viareggio il 22 agosto 1904, da Alessandro e Concetta Del Bianco, ha studiato all'Istituto d'Arte di Lucca; in questa città, insieme al collega Mario Nardi, partecipa al rinnovamento artistico nell'area del Novecento. Partecipa sul finire degli anni venti, a varie rassegne a carattere locale, ottenendo giudizi positivi da parte della critica. Nella recensione alla Mostra d'Arte della 'Settimana Lucchese', tenutasi a Palazzo Ducale nel 1929, Guido Brancoli lo definisce «il degno successore di Lorenzo Viani» e la sua arte «tetra e tormentosa, a colorazione cupa e desolata [.] si solleva nella disciplina del disegno, nell osservanza della forma, nel rispetto del colore. La profondità del pensiero non si perde nel dileguo delle linee, non si smarrisce nella superficialità della tinta, non vanisce nella irrealtà della maniera. L osservazione realistica e la penetrazione psicologica, non si arresta allo sgorbio, non divaga nell impreciso, non evade nel confuso» (cfr. Biblioteca Statale di Lucca, man. Guido Brancoli, Artisti lucchesi, 1929, p. 16). Nel 1932 ottiene il secondo Premio Caselli per la pittura, in ex aequo con Daniele di Prete. Nello stesso anno si trasferisce da Borgo a Mozzano a Firenze, dove continua il proprio impegno artistico, impiegandosi per vivere come operaio in un'industria cartaria. Muore tragicamente nel capoluogo toscano l'11 settembre 1972). Codice articolo 25879
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