Progetto del Codice Penale per il Regno d'Italia e disegno di legge che ne autorizza la pubblicazione presentato alla Camera dei Deputati dal Ministro di Grazia e Giustizia e dei culti (Zanardelli) nella seduta del 22 novembre 1887. Disegno di legge e Testo del Codice [Libro I, II, III]. [Unito]: Relazione della commissione della Camera dei Deputati composta da P.S. Mancini, T. Villa, Chimiri e Cuccia sul progetto del Codice Penale [.] seguita dalle proposte, voti e osservazioni della commissione e di varii deputati. [Unito]: Lavori parlamentari del nuovo Codice Penale italiano. Discussioni della Camera dei Deputati (dal 26 maggio al 9 giugno 1888). [Unito]: Senato del Regno. Relazione della commissione speciale [.] sul disegno di legge che

MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA E DEI CULTI DEL REGNO D'ITALIA - ZANARDELLI Giuseppe.

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Torino, Unione Tipografico-Editrice, 1888, volumi 6 rilegati in 3, in-8, buona legatura coeva in mezza pelle verde (scoloriti i dorsi), dorsi a 4 nervi con decorazioni a secco e in oro, tagli spruzzati, pp. 268 - 567 - 339 - 440 - 316 - 306. Raccolta di tutte le proposte, commissioni e lavori preparatori al Codice Penale Zanardelli, poi approvato nel 1889 e rimasto in vigore fino al 1930, anno del "Codice Rocco". Ricordiamo che il "Codice Zanardelli", scritto in modo semplice perché fosse accessibile, di forte impronta liberale (garantismo illuminista) e prima vera unificazione legislativa del Regno, abolì la pena di morte in tutta Italia per qualsiasi reato, sancì la libertà di sciopero e la libertà condizionale per i carcerati e diede maggiore discrezionalità ai giudici. Codice articolo LL/44829

Dati bibliografici

Titolo: Progetto del Codice Penale per il Regno ...

Legatura: Rilegato