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Genova, Edizioni di Circoli (Tipografia Giuseppe Cresta), «Collezione di Circoli» nr. 1, 1932 (aprile), Prima edizione. Esemplare 31 di 500 numerati, con fisiologica scoloritura al dorso e ai margini esterni dei piatti, leggere fioriture alle carte e alla brossura. Dedica autografa di Salvatore Quasimodo (dedicatario abraso) datata «maggio 932 Imperia». Prima edizione, parzialmente originale: pubblica infatti diciotto poesie apparse in preoriginale su periodici («Circoli» e «Solaria») e diciannove inedite. Seconda opera dell autore. Tiratura di 500 copie numerate (oltre a una serie di testa di 15 copie legate in pelle e numerate con lettere dell alfabeto). Il libro «confluirà, dieci anni dopo, nel mondadoriano «Ed è subito sera», ma con varianti davvero cospicue, senza più le originarie partizioni interne e mutato nella sequenza delle singole poesie, spesso modificate nei titoli e private delle dediche presenti nella prima edizione. Ma il volume edito da Circoli è di fondamentale importanza anche per ciò che rappresenta nella produzione di Quasimodo, in direzione di un approfondimento dei temi che diverranno classici della sua poesia, dal mito della Sicilia e dell infanzia contrapposta allo smarrimento dell uomo moderno, al senso dell esilio e della solitudine dopo la perdita dell innocenza [.]» (Iannaccone). Iannaccone, I ricercati di Circoli, Wuz 2 marzo 2003, pp. 29-33 in 8°, brossura con camicia color grigio carta da zucchero stampata in nero ai piatti e al dorso, pp. 121 [7]. Prima edizione. Esemplare 31 di 500 numerati, con fisiologica scoloritura al dorso e ai margini esterni dei piatti, leggere fioriture alle carte e alla brossura. Dedica autografa di Salvatore Quasimodo (dedicatario abraso) datata «maggio 932 Imperia». brossura con camicia color grigio carta da zucchero stampata in nero ai piatti e al dorso, Codice articolo 00669
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