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Dieci anni di Un ospedale poetico. Un progetto condiviso perché l'ospedale non sia sentito solo come il luogo della fragilità e della sofferenza. La malattia è uno dei molti aspetti della vita, è essa stessa vita, e nella cura, accanto alla scienza e alla ricerca medica, vivono le emozioni dell'individuo, le parole, l'arte. Testi di Antonella Anedda, Pierluigi Cappello, Alessandro Carrera, Eugenio de Signoribus, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli. La nostra Toscana, con Firenze e il suo patrimonio e la sua storia, ha prodotto questa originale intuizione, e l'alleanza fra Istituzioni apparentemente distanti ha consentito al luogo ospedaliero di amplificare la sua attitudine all'aver cura, ribaltando simbolicamente la paura: con le parole di Sandro Penna nei muri della Dialisi del più antico ospedale d'Italia, Santa Maria Nuova, col girasole di Eugenio Montale che diventa il logo della Radioterapia dell'Ospedale di Santa Maria Annunziata, o con le frasi che seguono il percorso dei letti nei soffitti della Terapia Intensiva cardiologica. Il grimaldello della poesia ha quindi forzato il varco e se non esiste davvero, come ricorda Flaubert, particella di vita che non abbia poesia dentro, ecco che attraverso la poesia ogni nostro ospedale ci rammenta la sua vocazione prima: inno alla vita, anche nella malattia. Vita Viva appunto. Note alle condizioni del volume Nessuna. (T-CA) Autore/i a cura di Domenico De Martino, Silvia Pecorini, Franco Zabagli, Alfredo Zuppiroli Editore Polistampa Luogo Firenze Anno 2016 Pagine 84 Dimensioni 21x21 (cm) Illustrazioni ill. colori n.t. - colors ills Legatura bross. ill. a colori - paperback Conservazione Nuovo - New Lingua Italiano - Italian text Peso 500 (gr) ISBN N/D - N/A EAN-13 N/D - N/A. Codice articolo LdS10150
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