giorgio marini (98 risultati)

Large Trade Paperback. Condizione: Fine. Large Trade Paperback, 111 pp., 84 illustrations, catalogue, index; like new with minor shelf-wear.

Condizione: NEW.

N. PAG. 94 - BROSSURA ILL. - OTTIMO.

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copertina morbida. Condizione: buone. FAGIOLO DELL' ARCO MAURIZIO MARINI MAURIZIO (illustratore).

Condizione: Ottime. italiano Condizioni dell'esterno: Ottime Condizioni dell'interno: Ottime.

Paperback. White paper wraps with illustration. 183 pages : illustrations (chiefly color). Catalog of an exhibition held at Scuderie di Palazzo Corinini Cronberg, Gorizia, Italy, April 13-June 30, 2013./ Includes bibliographical references (pages 176-183 Contents:A new homeland of the spirit: Florence and the Etching Revival of the early twentieth century / Giorgio Marini - ". in this way you will make Florence in Trieste and you will become Florentine" / Maddalena Maini Pascoletti - Catalog. Lino Selvatico - Arturo Rietti - Bruno Croatto - Guido Balsamo Stella, Edoardo Del Neri - Vittorio Bolaffio - Antonio Coceani - Carlo Sbisà - Giannino Marchig - Carlo Cainelli - Alberto Zardo - Benevenuto Desertori - Fabio Mauroner - Lino Bianchi Barriviera. VG cover and bookblock have minor wear.

Soft cover. Condizione: Very Good. No Jacket. Oversized softcover. Pictorial binding in very good conditio, still glossy, with some light fading on front and back covers and one tear at top of spine. Slightly bumped top edging of front cover. Some glue residue in gutter between front end-paper and free end-paper. Top of page edgings very slightly discolored from age. No date on title page. Date of 1979 on copyright page. 171 pages. Contains high-quality large-scale black and white and color reproductions of the art of Marino Marini on almost every page. Written in Italian. Binding good and tight. Pages clean and square. Since this is an oversized book, extra shipping will be required for international or priority shipping.

brossura. Condizione: Buono (Good). Numero 38 della collana "I classici della pittura" a cura di Maurizio Fagiolo dell'Arco, Maurizio Marini. Buone condizioni: brossura, copertina sporca e lievemente usurata, tagli e pagine ingiallite dal tempo. Misure: 29x22x0.5 in quarto Buono (Good) . Book.

brossura. Condizione: Buono (Good). Numero 45 della collana "I classici della pittura" a cura di Maurizio Fagiolo dell'Arco, Maurizio Marini. Buone condizioni: brossura, copertina sporca e lievemente usurata, tagli e pagine ingiallite dal tempo. Misure: 29x22x0.5 in quarto Buono (Good) . Book.

Condizione: BUONO USATO. ITALIANO Brossura editoriale in cartoncino semirigido lucido, dalla copertina illustrata, leggermente macchiata. Buono lo stato conservativo, pagine perfettamente tenute e candide, con LX ( 60 ) tavole in nero e a colori, nel testo e fuori testo. Talloncino adesivo di biblioteca al dorso. Numero pagine 155.

paperback. Condizione: Ottimo (Fine). Opera con copertina morbida in brossura. ill. in b/n e a colori ft e nt. 199 p. ; 28 cm Catalogo della Mostra tenuta a Verona nel 1999. SLB.16. Book.

Condizione: NEW.

Condizione: Good. 8vo. 75 pp. Soft wraps. Very good. Includes color plates. Ex-library with previous owner's (Pasquale Iannetti) stamp and lending card on inside front cover. Catalog created on occasion of exhibit by same name at the Museo Marino Marini in Florence from May 3 through June 30, 1990. In Italiano.

Condizione: Buone. italiano Condizioni dell'esterno: leggermente logorata ai bordi Condizioni dell'interno: leggermente ingiallite ai contorni.

Xilografia originale tratta da "Xilografia" diretta da F. Nonni, n. IV 1926. Dimensioni relative alla sola parte incisa mm. 180x130 su foglio di mm.300x235.

Xilografia originale tratta da "Xilografia" diretta da F. Nonni, n° IV 1926. Dimensioni relative alla sola parte incisa mm. 230x195 su foglio di mm.300x235.

Xilografia originale color ocra tratta da "Xilografia" diretta da F. Nonni, n° II 1926. Dimensioni relative alla sola parte incisa mm. 140x110 su foglio di mm.300x235.

(1741-1818). Mit 60 Abb. Rovereto, Accademia Roverretana degli Agiati 1997. 155 S., OKart. Ex Libris, sonst gut.

Paperback. Condizione: Used: Like New. Libro Nuovo, lievi segni di giacenza. Consegna 24/48 ore 62 i4.

Antiche stampe su rame e legno dalla collezione vescovile Trento, Museo Diocesano Tridentino 1998. 183 S., OKart. 4to. Mit Ex Libris.

copertina morbida. Condizione: buone. FABBRETTI NAZZARENO MARINI GIUSEPPE LUIGI (illustratore). Gabinetto Segreto" (G.S.) è il nome che i re Borbone di Napoli hanno dato alle sale riservate (alle quali "avessero unicamente ingresso le persone di matura età e di conosciuta morale") in cui vennero raccolti i vari reperti a soggetto erotico o sessuale che man mano venivano alla luce negli scavi di Pompei ed Ercolano o erano acquisiti in altro modo. Nel corso dei secoli la collezione è stata chiamata anche "Gabinetto degli oggetti riservati" o "osceni" o "pornografici". Dopo i moti rivoluzionari del 1848 il Gabinetto divenne simbolo delle libertà civili e di espressione, quindi viepiù censurato in quanto considerato politicamente pericoloso. Venne addirittura proposta la distruzione dei reperti, in quanto "monumenti infami della gentilesca licenza" e "lascivissimi", al fine di salvaguardare la buona reputazione della casa reale. Tuttavia l'allora direttore del real museo Borbonico riuscì ad ottenere che la collezione venisse chiusa ai visitatori e resa difficile la sua visita: difatti il portone di accesso venne fornito di ben tre serrature con altrettante chiavi diverse, in possesso rispettivamente del direttore del museo, del "controloro", e del real maggiordomo maggiore. Il culmine della censura la si ebbe nel 1851 quando, dopo che vi furono rinchiuse anche tutte le Veneri semplicemente perché nude, la collezione fu definitivamente sigillata ed infine anche murata affinché ".se ne disperdesse per quanto era possibile la funesta memoria". Rilievo marmoreo con scena di accoppiamento (da una caupona pompeiana) Quando nel settembre 1860 Garibaldi arrivò a Napoli, egli diede subito l'ordine di rendere accessibile la sala "giornalmente al pubblico". Delle tre chiavi, non trovandosi quella in dotazione alla casa reale, Garibaldi non esitò, tra lo sconcerto generale, ad ordinare di "scassinare le porte"[1]. Nel corso dei decenni successivi, alla libertà ridata da Garibaldi subentrò progressivamente la censura del regno d'Italia che vide il suo culmine durante il ventennio fascista, quando per visitare il Gabinetto occorreva il permesso del ministro dell'educazione nazionale a Roma. La censura ha perdurato nel dopoguerra fino al 1967, allentandosi solo dopo il 1971 quando dal ministero furono impartite le nuove regole per regolamentare le richieste di visita e l'accesso alla sezione. Completamente riallestita con criteri del tutto nuovi, la collezione è stata definitivamente aperta al pubblico nell'aprile del 2000.

Catalogo della Mostra tenuta a Verona nel 1985-1986. In testa al front.: Museo di Castelvecchio, Verona. \r\n Formato: 190 p., 24 cm, bross.

Xilografia originale tratta da "Xilografia", giugno 1924. Dimensioni relative alla sola parte incisa mm. 95x140 su foglio di mm. 264x242.

Con schede commentate e riproduzioni. Si tratta del catalogo dell'omonima mostra che ha inteso presentare al pubblico la cospicua collezione di stampe riunita nei secoli dai principi vescovi di Trento. La raccolta vescovile, che consta di più di 5.000 esemplari, è una delle più importanti del Triveneto. Dopo i saggi iniziali di Giorgio Marini e Domenica Primerano, il volume presenta schede delle più importanti incisioni, redatte da Flavia Pesci. Formato: 183 p., 28 cm, bross.

Softcover. Ex-library with Stamp and Library-Signature in Good Condition, Some Traces of Use 9788879831734 Sprache: Italienisch Gewicht in Gramm: 2550.

Barcelona 2007 . Catálogo editado con motivo de la exposición . Presentación de Narcís Serra Serra . Encuad : Cartoné ilustrado con sobrecubierta . 22 x 31cms. 398pag. Profusamente ilustrado . Tema : Catálogo, Arte, Pintura, Dibujo, Grabado, Libros, Biografías de artistas . Libro en buen estado, muy pequeñas señales de uso en cubiertas .

Softcover. Small Quarto. Softcover. Glossy illustrated wraps. 192 pages : illustrations (some color), facsimiles, portraits ; 25 cm. While the role played by the prints in the definition of a European common culture retains more and more attention, the contribution of Belgian and Dutch engraving in the 'selection of interest for the "arts of black and white "At the beginning of the twentieth century there was always an area neglected by historiography. The work brings together the acts of the international colloquium which were held at the Academia Belgica and at the Koninklijk Nederlands Instituut in Rome in October 2018. They report on the activity of Belgian and Dutch engravers with whom the work makes reference to the Italy or Italian figurative culture - from Félicien Rops to Charles Doudelet, from Jan Toorop to Frank Brangwyn and Maurits Cornelis Escher -, and examining their contribution to intercultural dialogue. The stimulating presence of these stamps in the Italian exhibitions is an immediate effect of immediate repercussions on the formulation of a common taste and style, providing a theoretical basis for several developments of Novecento italien. The methodological plurality of essays offers a variety of lectures that include monographic analysis in the reception of Nordic engraving based on Italian criticism, through its dissemination by collectors and the market, and the analysis of transnational exchanges. Alors que le rôle joué par les estampes dans la définition d'une culture commune européenne retient de plus en plus l'attention, l'apport de la gravure belge et néerlandaise dans 'éclosion de l'intérêt pour les "arts du noir et blanc" au début du XXe siècle est un domaine toujours négligé par l'historiographie. L'ouvrage réunit les actes du colloque international qui s'est tenu à l'Academia Belgica et au Koninklijk Nederlands Instituut à Rome en octobre 2018. Ils portent sur l'activité des graveurs belges et néerlandais dont l'oeuvre fait référence à l'Italie ou à la culture figurative italienne - de Félicien Rops à Charles Doudelet, de Jan Toorop à Frank Brangwyn et Maurits Cornelis Escher -, et examinent leur contribution au dialogue interculturel. La présence stimulante de ces estampes dans les expositions italiennes eut en effet des répercussions immédiates sur la formulation d'un goût et d'un style commun, fournissant une base théorique à plusieurs développements du Novecento italien. La pluralité méthodologique des essais offre une variété de lectures qui vont de l'analyse monographique à la réception de la gravure nordique auprès de la critique italienne, en passant par sa diffusion parmi les collectionneurs et le marché, et l'analyse des échanges transnationaux.

Catalogo della mostra tenuta al Museo di Castelvecchio a Verona nel 1985-1986. Formato: 190 p., 24 cm, bross.