Editore: Sismel - Edizioni del Galluzzo, Firenze, 2018
ISBN 10: 888450841X ISBN 13: 9788884508416
Lingua: Italiano
Da: Libreria già Nardecchia s.r.l., Rome, RM, Italia
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Aggiungi al carrelloCondizione: NEW. Firenze: Sismel - Edizioni del Galluzzo, 2018 9788884508416 Per Verba. Testi mediolatini con traduzione 33 405 lxviii, 128 p. : indice, biografia, bibliografia ; 24 cm. Nell'autunno 963 l'imperatore Ottone I di Sassonia, sceso a Roma in armi, fece deporre da un sinodo appositamente riunito il papa in carica, Giovanni XII, che fu sostituito con un uomo gradito al sovrano. A raccontarci la vicenda da un osservatorio di prim'ordine è Liutprando, vescovo di Cremona e fedelissimo di Ottone, che partecipò al sinodo da protagonista, in quanto interprete dell'imperatore. La colpa di Giovanni era principalmente politica: quella di avere tradito il patto di fedeltà che lo legava a Ottone, che pure aveva incoronato un anno prima, schierandosi dalla parte dei suoi nemici, i re d'Italia Berengario e Adalberto. Ma per dimostrare le ragioni del suo signore Liutprando non usa la politica: papa Giovanni è rappresentato come un personaggio infame, colpevole di menzogna e sacrilegio, bestemmia e simonia, incesto e stupro, furto ed assassinio, in un crescendo di accuse sapientemente orchestrato che finisce per svelarlo come servo del demonio. Logico, quindi, che il santo imperatore Ottone sia stato costretto a deporlo, per salvare la cristianità da un simile mostro, prossimo a precipitarla nella perdizione. Tutto questo si legge in un vivacissimo pamphlet, un piccolo capolavoro letterario, che in poche pagine mostra l'abilità stilistica e espressiva di uno degli scrittori più sorprendenti del medioevo latino. Il testo è qui pubblicato con una traduzione italiana a fronte e con un ampio commento, ed è corredato dagli altri testi e documenti che raccontano la. Chiesa,Paolo.
Da: Libreria Studio Bosazzi, Firenze, FI, Italia
EUR 24,60
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Aggiungi al carrelloBrossura. Condizione: nuovo. A cura di Paolo Chiesa. Brossura. Sismel. pp. LXVI-128 --- Nell'autunno 963 l'imperatore Ottone I di Sassonia, sceso a Roma in armi, fece deporre da un sinodo appositamente riunito il papa in carica, Giovanni XII, che fu sostituito con un uomo gradito al sovrano. A raccontarci la vicenda da un osservatorio di prim'ordine è Liutprando, vescovo di Cremona e fedelissimo di Ottone, che partecipò al sinodo da protagonista, in quanto interprete dell'imperatore. La colpa di Giovanni era principalmente politica: quella di avere tradito il patto di fedeltà che lo legava a Ottone, che pure aveva incoronato un anno prima, schierandosi dalla parte dei suoi nemici, i re d'Italia Berengario e Adalberto. Ma per dimostrare le ragioni del suo signore Liutprando non usa la politica: papa Giovanni è rappresentato come un personaggio infame, colpevole di menzogna e sacrilegio, bestemmia e simonia, incesto e stupro, furto ed assassinio, in un crescendo di accuse sapientemente orchestrato che finisce per svelarlo come servo del demonio. Logico, quindi, che il santo imperatore Ottone sia stato costretto a deporlo, per salvare la cristianità da un simile mostro, prossimo a precipitarla nella perdizione. Tutto questo si legge in un vivacissimo pamphlet, un piccolo capolavoro letterario, che in poche pagine mostra l'abilità stilistica e espressiva di uno degli scrittori più sorprendenti del medioevo latino. Il testo è qui pubblicato con una traduzione italiana a fronte e con un ampio commento, ed è corredato dagli altri testi e documenti che raccontano la vicenda, talvolta da punti di vista diversi.