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San Miniato, Tipografia Ristori, [1857] MDCCCLVII (il giorno XXIII di luglio), Edizione originale. Straordinaria copia d associazione della prima raccolta poetica di Carducci, pubblicata a sue spese in una tiratura di 500 esemplari (più 20 in carta distinta). L invio autografo, vergato in elegante grafia alla copertina, recita: «A Isidoro Del Lungo | Giosuè Carducci | amichevolmente | 21 feb. 1860 | Firenze». All epoca dell invio, l autore aveva venticinque anni, e appena diciannove l aretino Isidoro Del Lungo (1841-1927): «Fin da giovanissimo aveva cominciato a scrivere e a stampare composizioni poetiche di vario genere, dalla prima canzone «Per la monacazione di Virginia Guasti» (Firenze 1854), fino alla «Canzone della croce» (ibid. 1858), che fu oggetto di un violentissimo attacco sul «Passatempo» di P. Fanfani, al quale rispose con altrettanta decisione G. Carducci in difesa del giovane poeta (l art. del Carducci fu ristampato da G. Chiarini in «Memorie della vita di G. Carducci», Firenze 1912, pp. 496-501). Gli elogi del Carducci si ripeterono in occasione della pubblicazione del volume di «Liriche» del Del Lungo (Pisa 1862) e cementarono un rapporto di amicizia, efficacemente testimoniato dal ricco carteggio che si sviluppò intensissimo all inizio, poi più sporadicamente, pure continuando fino alla morte del Carducci, esercitando una profonda influenza sulla formazione culturale e gli interessi del giovane Del Lungo» (DBI, voce Del Lungo, Isidoro). -- Oltre al ricchissimo carteggio (1858-1906, riedito di recente), sono noti diversi volumi carducciani con puntuale invio autografo al professor Del Lungo, il quale abbandonò in seguito la poesia per gli studi (dal 1868 accademico della Crusca, i suoi lavori su Dante e sulle fonti documentarie della Commedia sono in parte validi ancora oggi). Ma la presente associazione è da considerarsi del tutto eccezionale: non solo perché è l opera prima del poeta, ma anche perché si colloca proprio all inizio del rapporto tra i due intellettuali, quando cioè Carducci si espose in difesa della «Canzone della croce». -- Ottimo esemplare freschissimo e pulito, conservato nella sua brossura originale. Applicato al contropiatto posteriore un articolo del «Giornale d Italia» sulle «Rime» di Carducci pubblicato a maggio 1906, pochi mesi prima dell assegnazione del premio Nobel al poeta. Prima raccolta del maggior poeta italiano della seconda metà dell Ottocento, il primo italiano a essere insignito del premio Nobel per la letteratura, assegnatogli a cinque anni dalla fondazione del premio, nel 1906. Comprende venticinque sonetti (i primi tredici tutti dedicati a personalità dell epoca) e tredici canti, l ultimo dei quali è diviso nei tre «Saggi di un canto alle Muse». Le poesie contenute nelle «Rime» furono successivamente oggetto di numerosi ripensamenti, nel lungo lavorio di sistemazione dell opera poetica operato negli anni; molte confluiranno prive del titolo nella sezione Levia gravia del canzoniere carducciano. -- In una delle sue prose autobiografiche più fortunate (Lerisorsedi San Miniato al Tedesco e la prima edizione delle mie rime, «Confessioni e battaglie» 1890, pp. 13-37), il poeta racconta che al suo primo impiego quale professore di retorica al ginnasio di San Miniato (detto all epoca S.M. al Tedesco, in provincia di Pisa), con i compagni normalisti Ferdinando Cristiani e Pietro Luperini, amava piuttosto frequentare la «brigata di giovanotti» del paese che «passavano tutte le sante giornate a non far nulla, o meglio a far di quelle cose che forse sono le più degne e più proprie dell homo sapiens (almeno gli animali non le fanno), come sarebbe mangiare e bere il meno male e il più spesso possibile, giocare, amare, dir male del prossimo e del governo». I tre amici fuori sede condividevano una casa alle porte del paese, la cosiddetta «Torre bianca» o «casa de maestri», punto di ritrovo dell «allegra compagnia»; ben presto il vicinato ebbe di che lamentarsi «per i molti stre. Codice articolo 22276
Titolo: Rime di Giosuè Carducci
Casa editrice: Tipografia Ristori,
Data di pubblicazione: 1857